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CHE COSA è LA MESSA

 

INDICE

 

- CHE COSA E' La Messa

- DISPOSIZIONI DI STILE SCOUT DURANTE la santa Messa

 

- La santa Messa al Campo

- modo di servire la santa Messa

 

CHE COSA E' La Messa

 

La Messa è il sacrificio stesso di Cristo perpetuato sacramentalmente sull'altare. «L'eucaristia è soprattutto un sacrificio: sacrificio della redenzione e, al tempo stesso, sacrificio della nuova alleanza, come crediamo e come chiaramente professano le chiese d'oriente: "Il sacrificio odierno - ha affermato, secoli fa, la chiesa greca - è come quello che un giorno offrì l'unigenito incarnato Verbo, viene da lui (oggi come allora) offerto, essendo l'identico e unico sacrificio". Perciò è proprio col rendere presente quest'unico sacrificio della nostra salvezza, che l'uomo e il mondo vengono restituiti a Dio per mezzo della novità pasquale della redenzione» (Giovanni Paolo II, lettera Dominicæ cenæ, 24 febbraio 1980, n. 9).

«Il culto eucaristico costituisce l'anima di tutta la vita cristiana. Se infatti la vita cristiana si esprime nell'adempimento del più grande comandamento, e cioè nell'amore di Dio e del prossimo, questo amore trova la sua sorgente proprio nel santissimo sacramento, che comunemente è chiamato: sacramento dell'amore. L'eucaristia significa questa carità, e perciò la ricorda, la rende presente e insieme la realizza». La carità è «rivelata, sino in fondo, nel sacrificio salvifico del Figlio di Dio, di cui l'eucaristia è segno indelebile» (Ibid., n. 5). Le parti che riguardano i fedeli sono indicate in neretto. I testi variabili (proprio) sono presi, a titolo di esempio, dalla Messa votiva di Maria Madre della Chiesa.

 

DISPOSIZIONI DI STILE SCOUT DURANTE la santa Messa

Dal Cerimoniale FSE

 

Per stile scout si intende quel particolare atteggiamento che porta ad essere, in ogni circostanza ed in ogni ambiente, coerenti alla propria Fede ed osservanti della Legge Scout; sereni, gioiosi e generosi verso il prossimo; ordinati e puliti. Sotto la guida dei VV.LL. i Lupetti / Coccinelle cominceranno ad acquisire delle abitudini relative a questo atteggiamento, che per l'Esploratore / Guida diventerà punto d'onore e per il Rover / Scolta costante metodo di vita.

 

Come si entra in Chiesa:

In Chiesa si entra raccolti, mantenendo al massimo lo Stile Scout (La  Sezione Maschile entra a capo scoperto mentre la sezione femminile invece deve mantenere in testa il copricapo scout).

Presa con la mano destra l'Acqua Benedetta, si fa il Segno della Croce. Quindi ci si genuflette, rivolgendo mentalmente al Signore una breve preghiera dì saluto. Poi ci si porta al proprio posto, evitando di sedere immediatamente.

Quando si è per Unità o per Gruppo, fatto il Segno della Croce, si prosegue in fila indiana fino al posto più adatto per il Segno della Croce e la genuflessione in comune, si genuflette pronunciando mentalmente una preghiera. Poi, sempre in silenzio si accomoda nei banchi.

Come si esce dalla Chiesa:

Per uscire dalla Chiesa si osservano le norme seguenti.

Dopo aver concluso la preghiera con il Segno della Croce stando al proprio posto, si genuflette ponendosi in fila indiana (se si è per Unità o per Gruppo accodandosi alla Fiamma di Riparto o all'Orifiamma) pronunciando una preghiera mentale. Si esce senz'altra cerimonia.  Il comportamento raccolto e silenzioso viene mantenuto anche usciti dalla Chiesa.

Comportamento in Chiesa:

Il comportamento in Chiesa sarà ovviamente improntato al massimo stile scout.

Si eviti accuratamente di recare disturbo di qualsiasi genere ai fedeli. Gli zaini, ad esempio, andranno collocati in luogo opportuno fuori dalla Chiesa.

Si eviti anche di chiacchierare. Se è necessario dire qualcosa o dare una disposizione lo si faccia con la massima discrezione.

Sì cerchi invece:

- di essere di buon esempio ai fedeli, collaborando attivamente alla buona riuscita delle preghiere comuni e dei canti;

- di prestarsi prontamente per il servizio dell'Altare e per altre eventuali mansioni che venissero richieste per il miglior svolgimento della Liturgia;

- di accostarsi alla S. Comunione con particolare ordine e raccoglimento. N.B. Si sconsiglia fermamente di ricevere la Santa Comunione sulla mano, per ovvi motivi di rispetto nei confronti del Santissimo Sacramento ed a causa anche del fatto che durante le attività scout le mani generalmente risultano sporche;

- di mantenere una compostezza seria e spontanea, badando soprattutto ad avere un atteggiamento esteriore che rifletta le proprie convinzioni interiori.

- La posizione del corpo rispecchi tutto ciò. In particolare le braccia saranno tenute conserte, il corpo sarà ben eretto e si seguirà con attenzione ciò che avviene all'Altare, evitando di voltarsi a destra e a sinistra.

- Durante la S. Messa, alla lettura del Vangelo si assumerà la posizione di attenti. Per il resto si seguono le regole della Liturgia.

- Durante la Consacrazione ci si mette in ginocchio e, se non si è nei banchi, ci si inginocchi su un ginocchio solo.

Si tengano inoltre presenti le seguenti norme:

- Tanto l'Orifiamma, quanto la Fiamma di Riparto, vanno tenute da un alfiere, presso l'Altare secondo le norme fissate dal Cerimoniale.

- Gli alfieri si ricordino che in quel momento essi rappresentano, dinanzi a Dio e all'assemblea dei fedeli, gli ideali più alti dell'Associazione; il suo contegno, perciò, sia degno di tanto onore;

- i Guidoni di Squadriglia sono affidati ai rispettivi Capisquadriglia e vanno tenuti secondo le norme fissate nel capitolo « Le bandiere »;

- si vuole qui ricordare, per inciso, che il Totem del Branco non viene mai introdotto in Chiesa. « La giungla si ferma ai piedi dell'altare e del palo della bandiera ».

- la fiamma del Cerchio invece può entrare in Chiesa.

 

La santa Messa al Campo

Tenendo presenti le indicazioni dell'Istruzione "Redemptionis Sacramentum"

 

La Messa è l'atto fondamentale della giornata al campo, perciò l'Assistente ed il Capo Campo pongano ogni cura perché ogni cosa riesca in perfetto ordine. La S. Messa venga seguita da tutti nella massima aderenza alle disposizioni emanate con l'Istruzione "Redemptionis Sacramentum" "su alcune cose che si devono osservare ed evitare circa la Santissima Eucaristia" (23 Aprile. 2004).

Diamo qui uno schema:

1° Il personale di servizio per l'attuazione di questo schema è il seguente:

— due Accoliti per il servizio all'altare;

— quattro Lettori: il Primo per la lettura della Prima Lettura, il Secondo Lettore per la lettura del Salmo Responsoriale, il Terzo per la lettura della Seconda Lettura e per il versetto dell'Alleluia, il Quarto lettore per la Preghiera dei Fedeli (durante le Messe Feriali sono necessari Due soli Lettori);

— due Offerenti per l'offertorio;

— un Commentatore (Maestro delle Cerimonie), il cui compito è di guidare le preghiere in comune, intonare i canti, commentare, se è il caso, i momenti principali della Messa, comandare i movimenti del Riparto / Unità / Gruppo (in piedi, in ginocchio, ecc).

2° Le norme principali da tener presenti sono le seguenti:

a) I canti devono essere adatti alla celebrazione liturgica e possono essere sia in lingua italiana sia in lingua latina.

b) Tutto il Riparto / Unità / Gruppo da le risposte con gli Accoliti, in più recita con il Ministro Celebrante (A.E.) i momenti in comune (quando li prevede il rito qui sotto).

c) Le posizioni da mantenere durante la Messa sono quelle rilevabili dai cerimoniali e dal rito qui sotto. Si tenga presente, però, che ove non sia possibile sedere, si resta in piedi. Per la simultaneità di questi movimenti il Commentatore (Maestro delle Cerimonie) dia tempestivamente le giuste indicazioni.

d) L'Istruzione sopra citata consiglia che le disposizioni da essa emanate siano attuate gradualmente per facilitarne la perfetta esecuzione.

Lo schema per l'assistenza liturgica alla S. Messa da parte del Riparto / Unità / Gruppo è il seguente:

La squadriglia (pattuglia) di turno prepara l'altare. Davanti all'altare, a conveniente distanza per non disturbare i movimenti degli inservienti, viene collocato un piccolo supporto sul quale sono depositate le ostie per la Comunione, una pisside vuota per contenere quelle che serviranno, la patena con l'ostia grande per il Celebrante, le ampolle dell'acqua e del vino.

All'ora stabilita il Riparto / Unità / Gruppo si dispone in quadrato attorno all'altare; se le squadriglie sono due, a ferro di cavallo. La squadriglia (pattuglia) di servizio occupa il lato dalla parte dell'Ambone. Capo Riparto e Aiuti si collocano al centro; le Fiamme e l'eventuale Orifiamma dal lato opposto all'Ambone, all'altezza dell'altare e rivolta verso il Riparto.

Recitate le preghiere del mattino (se la S. Messa è celebrata al mattino), il Celebrante indossa i paramenti sacri in prossimità dell'altare, o in luogo vicino, aiutato dai due Accoliti. Nel contempo si esegue un canto adatto, preceduto se possibile da una breve illustrazione sulla celebrazione del giorno. Il canto prosegue fino a che il Celebrante ha finito di vestirsi, finché arriva all'altare attraversando il lato centrale del quadrato, che si apre al suo passaggio.

Mentre il Celebrante indossa i paramenti sacri i due Offerenti si portano davanti al piccolo supporto delle offerte, fanno un inchino alla Croce dell'altare, poi il primo prende le ostie e il secondo la pisside e passano attorno. Ciascuno che intende fare la Comunione, prende un'ostia e la colloca nella pisside; i Capi sono serviti per ultimi. Finito ciò, i due Offerenti ritornano l piccolo supporto delle offerte, collocano il tutto su di esso, fanno un inchino alla Croce e ritornano in squadriglia.

All'inizio della Messa si può eseguire un canto di introduzione.

Terminata la « colletta » il Primo Lettore si porta al centro davanti all'altare, genuflette, si colloca dal lato dell'Ambone rivolto verso il Riparto e dopo che il Celebrante ha terminato la  Coletta, legge la Prima Lettura a voce chiara, tralasciando il titolo. Finita la lettura, chiude  libro e torna al centro, attende il Secondo Lettore, che gli si pone vicino alla sinistra, genuflette con lui e, se necessario gli passa il libro, poi ritorna in squadriglia. Il Secondo e il Terzo Lettore eseguono gli stessi movimenti.

Al momento del Vangelo il Riparto / Unità / Gruppo sta sull'attenti per dimostrare visibilmente il rispetto e l'attenzione dovuta alla Parola di Dio.

Terminata la lettura del Vangelo, si può ascoltare l'Omelia stando seduti.

Anche il Quarto Lettore, al momento della Preghiera dei Fedeli, esegue gli stessi movimenti dei precedenti lettori.

All'Offertorio i due Offerenti si portano al piccolo supporto delle offerte, genuflettono simultaneamente, prendono uno le ampolle e la patena con l'ostia grande su un vassoio, l'altro la pisside, si portano al centro dell'altare tra i due Accoliti e genuflettono con loro. Si avvicinano con gli Accoliti all'altare, restano un passo dietro al Celebrante e quando questo, letto l'offertorio si volta, gli consegnano le offerte: la pisside e la patena vengono poste dal Celebrante stesso sull'altare; le ampolle invece vengono consegnate, sempre dal Celebrante, all'Accolito che gli sta alla sinistra il quale le depone sull'altare in posizione comoda per il servizio susseguente. Durante questa cerimonia i due Accoliti stanno ai lati del Celebrante rivolti verso il Riparto. Finita la consegna delle offerte, Offerenti e Accoliti fanno un inchino al Celebrante e, mentre questi si rivolge verso l'altare, si portano a tre passi da esso e genuflettono contemporaneamente; gli Accoliti vanno al lato dell'Ambone la per il normale servizio, mentre gli Offerenti rientrano in squadriglia.

Durante la Consacrazione, come alla Comunione e alla Benedizione finale (se è solenne), tutti i presenti assumono la posizione « in ginocchio ».

Sempre durante la Consacrazione rimangono in piedi e sull'attenti i soli alfieri (Orifiamma e Fiamme) che inclinano i vessilli in segno di omaggio al Santissimo Sacramento.

Al momento dello Scambio del Segno di Pace, se questo è previsto, si offre la mano destra solamente a chi ci sta di fianco (si può eseguire la stretta di mano scout anche con la mano destra).

Alla Comunione se è il Celebrante a muoversi, ciascuno si comunica stando al proprio posto. Chi non si comunica fa un passo indietro, ma sta egualmente in ginocchio. Altrimenti ci si può disporre in fila per andare a ricevere la Santa Comunione di fronte all'altare.

N.B. Al Campo è assolutamente vietato ricevere Santa Comunione sulla mano (Vedi Sopra).

Dopo la Benedizione finale si può eseguire un canto di conclusione.

Finito il canto e dopo che il Celebrante si è tolto i paramenti, il Capo Campo si pone dal lato dell'Ambone a a tre passi dall'altare in modo da avere questo alla sua destra; l'Orifiamma e le Fiamme fanno altrettanto dal lato opposto in modo da avere di fronte il Capo Campo. Capi e Riparti / Unità / Gruppo salutano il Celebrante il quale stando al centro dell'altare è rivolto verso il Riparto non risponde al saluto. Gli alfieri restano sull'attenti. Fatto ciò il Capo Riparto si pone al centro del quadrato e da il segnale di « liberi » o altro a seconda di quello che seguirà.

 

modo di servire la santa Messa

 

1.  Il ministrante prima di lasciare la sacrestia, saluta la croce con il sacerdote.
2.  Entrando in chiesa precede il sacerdote, suona la campanella a muro, prende l'acqua benedetta e la porge al sacerdote.
3.  Risponde senza precipitazione, senza tralasciare parole e mai prima che il celebrante abbia terminato tutte le parole che deve dire.
4.  Se all'altare vi è il tabernacolo con il santissimo Sacramento fa la genuflessione quando arriva e tutte le volte che vi passa davanti. Altrimenti fa un inchino profondo quando arriva e quando passa davanti all'altare.
5.  Il posto del ministrante è normalmente vicino alla sede del celebrante durante tutta la liturgia della parola. Durante la liturgia eucaristica sarà a lato dell'altare.
6.  Il ministrante potrà essere chiamato a proclamare una delle letture; in
questo caso dovrà prepararsi con cura prima.

Liturgia della parola
Se il celebrante va all'ambone, per la proclamazione del Vangelo, il ministrante l'accompagna e resta alla sua sinistra.
Se si deve recitare il «Credo», presenta il testo al celebrante; così anche per la preghiera dei fedeli. Se c'è l'omelia, si mette a sedere.
Liturgia eucaristica
Dopo il Vangelo (eventualmente dopo la preghiera dei fedeli e l'omelia) precede il sacerdote all'altare, portando, se c'è bisogno, il messale che metterà al suo posto (a sinistra guardando l'assemblea o la croce).

 



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